Alliste

E’ festa grande, il 30 ottobre, ad Alliste per San Quintino.Alle origini di Alliste, troviamo il casale di Felline, che ora ne è frazione. Intorno al IX secolo, infatti, gli abitanti di Felline abbandonarono il loro paese per sfuggire alle incursioni dei Saraceni, che erano molto frequenti in quel tempo. Essi cercarono riparo in un luogo dell’entroterra, considerato più sicuro, che divenne poi Alliste. Narra la leggenda che, nella fuga, i disperati profughi implorarono l’aiuto dell’Arcangelo Michele, che non tardò ad arrivare. Improvvisamente giunse un angelo che accolse sotto le sue grandi ali i profughi e li condusse alla salvezza. Proprio in ricordo di questo evento miracoloso, i fellinesi chiamarono il nuovo villaggio “Allisti”, in ricordo delle “ali” dell’Arcangelo Michele. Infatti, sullo stemma civico di Alliste, sono raffigurate due grandi ali sormontate da una lettera “A”, iniziale del nome del paese. Questo stemma andò a sostituire quello precedente in cui era rappresentato un angelo con in mano una bilancia, simbolo della giustizia. Questa immagine era dipinta sulla porta del Sedile dove in passato si tenevano le riunioni del “Pubblico Reggimento”, cioè del Consiglio comunale. Col tempo quell’immagine si deteriorò e rimasero solo le ali, alle quali venne aggiunta una corona ducale, nel 1648, quando era duca di Alliste Francesco Pignatelli. Successivamente, lo stemma venne ancora mutato e, al posto della corona ducale, venne raffigurata la lettera “A”. Tuttavia, la maggior parte degli studiosi, nell’interpretazione dell’arma civica, non dà credito alla leggenda popolare dell’Angelo intervenuto in soccorso dei profughi fellinesi. Per esempio, lo studioso Antonio Serio, partendo dalla forma dialettale del toponimo, “Caddhiste”, ha affermato che “Alliste” derivi da “kallistos”, superlativo assoluto di “bello” in greco, quindi la città “bellissima”. Antonio Pizzurro, invece, ha sostenuto che il toponimo derivi da “vivere insieme”, “riunirsi”, nome scelto dagli abitanti di Felline quando arrivarono in questo posto. Alliste conseguì l’autonomia giuridica nel XII secolo, quando i Bonsecolo, cui Tancredi d’Altavilla aveva dato in feudo quelle terre, la fecero bonificare, anche grazie ai frati basiliani, titolari della vicina Abbazia della Madonna dell’Alto. San Quintino è il protettore del paese (e Quintino o Quintina sono i nomi propri più diffusi ad Alliste). Nella Chiesa parrocchiale, sorta nel 1435, ma sottoposta a rifacimento in stile barocco nel 1872, è conservata la bellissima statua argentea del patrono che, più volte, in passato, salvò il paese da pestilenze, aggressioni, burrasche e terremoti. Questi miracoli gli hanno fatto guadagnare la devota riconoscenza da parte degli Allistini, che lo festeggiano, con grande sfarzo, a fine ottobre. Circola pure una leggenda sul Santo, oramai conosciuta, forse, solo dai più anziani. Si dice che, nelle notti di tempesta, soprattutto in prossimità della sua festa, San Quintino galoppi per le strade del paese in sella ad un focoso destriero e si fermi sul sagrato della Chiesa. Qui, il cavallo lancia un forte nitrito, si inchina e quindi sparisce nel buio insieme al suo cavaliere. Anche se questa è solo una leggenda, c’è ancora chi, ad Alliste, crede di sentire gli zoccoli del cavallo sul selciato, nelle notti di tempesta, e sta ben attento a chiudere usci e finestre, perché, come si dice, non si sa mai… Testi di: Paolo Vincenti
Superficie:  -
Abitanti:  -
Denominazione abitanti: allistini
Cap: 73040 -
Prefisso: 0833 -
Altitudine: 
Web : 
Codice Catasto: A208 - Codice comune: A208 - Codice Istat: 75004 

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