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Campi Salentina

Antichissime sono le origini di Campi Salentina, nata, probabilmente, dall’unione dei casali di Bagnara, Afra, Fimignano e Ainoli, rasi al suolo dai Saraceni nel 924. Per trovare scampo alle incursioni saracene, infatti, gli abitanti di questi casali si rifugiarono a Campi, allettati dalla fertilità del posto, resa possibile dalla conformazione del terreno, che si trova in una leggera depressione ricca di acque sorgive. L’agricoltura, ed in particolare la coltivazione del grano, è la risorsa principale dell’economia di Campi, non a caso definita “il granaio di Terra D’Otranro”, e questo riporta al nome del paese, che fu chiamato dei “Campi salentini” proprio per via delle abbondanti messi che vi si producevano. All’inizio, il toponimo era “Campiae”, forma contratta di “campania”, che vuol dire campagna; successivamente divenne “Campie” e quindi “Campi”. Anche lo stemma civico del paese rimanda alla sua attività principale: vi è raffigurato un covone, chiaro riferimento alla fertilità della campagna. Campi era nell’antichità uno dei più ricchi paesi della provincia di Lecce, grazie alla raccolta e la commercializzazione dei prodotti agricoli. Donata dal normanno Tancredi al Vescovo di Leuca, nel XIV secolo divenne possesso baronale dei Maremonte; quindi, sotto Carlo V, fu acquistata dalla famiglia Paladini e successivamente passò agli Erriquez. Nel 1788 un decreto di Ferdinando IV di Borbone, re di Napoli, stabilì che a Campi si fissasse annualmente il “mercuriale” dei cereali, cioè il prezzo medio al quale dovevano attenersi le contrattazioni di tutti i mercati del circondario. Questo privilegio, dopo la nascita del Regno d’Italia, venne esteso anche ai vini; infatti, l’agricoltura di Campi con il tempo si allargò e diversificò e all’originaria monocoltura dei cereali si affiancò quella della vite e sorsero diversi stabilimenti vinicoli da cui uscivano ottimi e pregiati vini per i quali Campi va famosa anche oggi. Il paese custodisce al suo interno importantissimi tesori artistici ed architettonici. Innanzitutto, va segnalato il Palazzo Marchesale, fatto costruire nel 1220 da Federico II e poi trasformato dalla famiglia Maremoti in stile medievale e cinquecentesco e completamente modificato, in stile barocco, dagli Erriquez nel 1627. Inoltre da segnalare è la bella Chiesa Parrocchiale, dedicata alla Madonna delle Grazie, che mescola vari stili, dal rinascimentale al barocco, ed ospita al suo interno il pergamo ed il battistero in legno intagliato, di pregevole fattura, alcune tele ed il monumento rinascimentale in onore del barone Bellisario Maremonte. La cappella di Santa Maria degli Angeli, datata 1475, è la più antica del paese. Notevole testimonianza della tradizione storica e religiosa di Campi è l’insediamento della vecchia cappella della Vergine del Latte, ora Madonna dell’Alto. Sant’ Oronzo è il protettore di Campi Salentina. Nella cappella che gli è dedicata è custodito un quadro in cui Sant’Oronzo è raffigurato con lo sguardo rivolto al cielo e la mano destra distesa in segno di protezione per la popolazione del paese. A questo quadro è legato un curioso aneddoto che la tradizione popolare tramanda. Molti anni fa, si verificò nel Salento un terribile terremoto che portò lutti e distruzioni in molte città. Una vecchia, che si trovava in chiesa a pregare, avvertendo le scosse sismiche, implorò il Santo di salvare il paese. Subito la vecchia vide la mano destra del Santo che si abbassava e sentì che le scosse del terremoto cessavano. Riavutasi dallo spavento, la vecchia andò dal parroco a raccontare l’accaduto, ma il parroco si mostrò scettico. Successivamente, venne in chiesa l’artista che aveva dipinto il quadro ed il prete chiese lui se effettivamente il quadro avesse subito qualche modifica. Il pittore rispose che il braccio si era abbassato e, a questo punto, tutti gli abitanti di Campi, riconoscenti a Sant’Oronzo, accorsero in chiesa per ringraziare il santo della protezione accordata al loro paese. Testi di: Paolo Vincenti
Superficie:  -
Abitanti:  -
Denominazione abitanti: campioti
Cap: 73012 -
Prefisso: 0832 -
Altitudine
Web
Codice Catasto: B506 - Codice comune: B506 - Codice Istat: 75011 
Municipio :  -
Polizia Municipale
Pronto Soccorso
:  -
Ufficio Postale:  -
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Santo Patrono
: Sant’ Oronzo
Festa:  -
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